Discussioni sui nostri calciatori (di oggi e di ieri)

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Discussioni sui nostri calciatori (di oggi e di ieri)

Messaggioda Sogno giallAzzurro » 10/03/2015, 10:08

Iris gialloazzurro ha scritto:Facendo i debiti paragoni, dato che parliamo di un calcio diverso - anzi di "calci" diversi -, la potenza fisica e tecnica di Ciofani mi ha fatto pensare a tre "monumenti" come Santarelli, Gabriellini e Palanca: certo il modo di interpretare il gioco era differente (tutti e tre sono cresciuti con il gioco a uomo che non si pratica più neppure in Bhutan...), ma mi sembra di rivedere loro aspetti nelle movenze di Daniel.


Mamma mia, chi sei andato a ripescare Iris, addirittura tre grandissimi, da affiancare in qualche maniera a Daniel.

Fermo restando che ognuno la vede come i ricordi lo ispirano, personalmente ci ritrovo ben poco, quasi nulla, dei tre che hai elencato in Daniel.

Faccio fatica in Santarelli a trovare caratteristiche simili, perchè il bomber ormai ciociaro faceva della potenza e della precisione del suo piede sinistro la propria forza. Non molto agile nel superare l'avversario in dribbling, disponeva però di una straordinaria velocità di azione che spesso lo portava al di là delle linee difensive avversarie. E, a mio parere, era una belva affamata di realizzazioni più che di gioco di squadra.

Palanca, invece, era del tutto diverso da Daniel. Fisico apparentemente gracile, aveva anche lui un piedino sinistro (mi pare calzasse il 37) magico. Dotato di un buono spunto in velocità, sapeva trasformare in oro (reti) ogni palla gli capitasse, riuscendo ad essere irresistibile nei calci piazzati, persino dalla bandierina dei corner. Non molto forte in elevazione, gli ho visto fare però anche qualche rete di testa, ma Daniel è un'altra cosa. Ricordo che ogni volta che prendeva palla nella metà campo avversaria, era una minaccia incombente per qualsiasi difesa, anche in virtù di un buon dribbling. Ma la sua forza, ripeto, era la precisione nel tiro dalla distanza.

Gabriellini poi, 181 cm per 74 kg, faceva dell'esplosività e dell'agilità la sua forza. Gli ho visto fare delle reti difficilissime, in elevazione, in rovesciata volante, di testa, ma anche lui non è che partecipasse poi tanto al gioco di squadra. Dei tre era forse l'unico che sapesse gestire un pò di più la palla facendo salire la squadra.

A proposito di Gabriellini e Santarelli, ricordo un episodio (peraltro già descritto) di una partita in cui i due entrarono in conflitto per calciare un rigore. Sarebbe spettato a Paolone (rigorista) ma la curva invocò Luca. Santarelli ebbe una reazione di nervi che mise l'arbitro nella condizione di espellerlo. Morale: continuammo la partita in 10 e Luca calciò fuori il rigore. Da una situazione di tutto vantaggio per noi, si riuscì a rischiare di compromettere una partita che tuttavia vincemmo ugualmente 1-0.

Personalmente, dovessi proprio fare un accostamento con Ciofani, lo affiancherei forse a due centravanti che avemmo nel 70: uno Cremaschi, mi pare provenisse dall'Alatri, me lo ricordo come un autentico ciclone, una macchina da guerra ma ricordo anche un suo strano modo di correre come fosse ingobbito, per una sola stagione con noi in cui realizzò 7 reti, l'altro Daldin, che militò nel Frosinone per due anni realizzando 21 reti. Ma sono accostamenti, anche i miei, molto molto personali e opinabili.
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Re: Discussioni sui nostri calciatori (di oggi e di ieri)

Messaggioda Sogno giallAzzurro » 10/03/2015, 10:09

Vorrei chiarire una cosa prima che qualcuno mi bacchetti.

Ho detto ad Iris "chi sei andato a ripescare, addirittura tre grandissimi" e la frase lascerebbe intendere, forse, che Daniel non sia per me a quei livelli.

Dal mio punto di vista, l'ho invece accostato ad altri due attaccanti meno noti forse ed anche ciò potrebbe apparire la conferma di una mia opinione su Daniel non eccezionale.

Nulla di più falso. Ritengo Daniel Ciofani il più forte centravanti che ho mai visto in azione al Matusa, da quando seguo i colori giallazzurri. Ne ho visti tanti altri fortissimi (ricordo anche Benvenuto, Gaudino, gli stessi Paolo Russo e Mastronunzio, per chiudere con Margiotta) ma in Daniel vedo un maggior numero di doti rispetto a qualsiasi attaccante io abbia nominato.

Per me è il n.1.

x Iris Non mi esaltare, per quanto riguarda peso e altezza di Gabriellini, ho attinto da Internet, non ricordandomi in quel momento manco il suo nome. Ma fa bene, credimi, rinfrescarsi un pò la memoria ogni tanto.

Tra l'altro, sbagliando, ho continuato a scriverlo con una b mentre hai fatto bene tu, raddoppiando la consonante. Si chiamava proprio Gabbriellini.
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Re: Discussioni sui nostri calciatori (di oggi e di ieri)

Messaggioda Iris gialloazzurro » 10/03/2015, 12:05

Eccomi, ti ho ribeccato...

Continuiamo la carrellata sugli attaccanti? Visto che abbiamo iniziato da questo reparto...

Uhmmm.... Vediamo un po', ti propongo questi nomi (alcuni già citati da te):

Luciano Gaudino
Salvatore Buoncammino
Paolo Russo
Il ruggito del leone copre tutta la foresta (e si sente almeno fino a Latina)!!!

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Re: Discussioni sui nostri calciatori (di oggi e di ieri)

Messaggioda Iris gialloazzurro » 10/03/2015, 13:41

PS.

Il dibattito chiaramente è aperto ai contributi di tutti
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Re: Discussioni sui nostri calciatori (di oggi e di ieri)

Messaggioda Sogno giallAzzurro » 10/03/2015, 14:21

Luciano GAUDINO


Ti rispondo per gradi, iniziando da Gaudino.

Del Gaucho, questo era il soprannome, c'è da dire che era di scuola Milan, avendo persino disputato delle partite nella massima serie, credo persino al fianco di Gianni Rivera, giunto alla fase conclusiva della sua carriera. Nel Milan ebbe però un gravissimo incidente che poi avrebbe condizionato il resto della sua carriera. Dopo la stagione milanista e prima di giungere da noi, Gaudino aveva disputato alcuni anni nel Bari, formando un grande trio d'attacco con Maurizio Iorio (l'allenatore della nazionale di beach soccer) e con Aldo Serena. Venne da noi in una stagione di C2 che buttammo letteralmente al vento. Dopo aver disputato un gran bel campionato, quel Frosinone (che non attraversava però un felice momento societario) sbagliò clamorosamente le ultime due partite riuscendo a perdere la penultima in casa con la Frattese (già retrocessa e ridotta in 9 uomini) e pareggiando lo spareggio promozione in casa del Sorrento (ma qui Giacalone fu colpito con un pugno, la squadra fu minacciata e sembra che fossero comparse persino delle armi negli spogliatoi). In quel campionato Gaudino faceva coppia d'attacco con Viviani e nel Frosinone militava gente come Perrotti, Davato, Amadio e i terzini Benini e Martini (ciociaro). Alcuni di loro furono poi ceduti al Pescara ed al Cesena. Non fu una stagione da ricordare, Gaudino si distinse come un bel centravanti di fisico, ma alla fine furono promosse il Licata di Zeman e il Sorrento dell'ex napoletano Canè.
Passato alla Reggina per un anno, ritornò da noi e qui forse disputò il suo periodo più bello, culminato con la storica promozione a quattro giornate dalla fine (3-0 al Latina al Matusa). Fu una stagione d'oro, in cui di Gaudino mi sono rimaste impresse nella mente la prima rete contro la Lodigiani (al Flaminio ci fu un autentico esodo di ciociari, con auto e treno) e nel derby. Tra l'altro l'immagine dei 3 gol nella bolgia del Matusa è disponibile in questi giorni su facebook, tirata fuori finalmente dall'archivio di Rolando Mignini.
L'anno successivo fu per Luciano quello dell'addio, disputò pochissime partite (tra le quali quella vittoriosa con la Salernitana vinta 3-1 ed il cui video è stato più volte postato, con una rete del Gaucho in un Matusa strapieno). Anche senza di lui, però, si vide un grandissimo Frosinone che però, è mia convinzione, non ottenne assolutamente quei risultati che avrebbe meritato per la caratura della propria rosa. In definitiva l'apparizione di Luciano Gaudino a Frosinone, a mio parere, si è esaurita troppo in fretta, forse anche proprio in conseguenza del gravissimo infortunio dell'epoca milanista. ed alla vigilia dell'inizio di uno dei periodi più neri della nostra storia.

Auspico anch'io il contributo di altri utenti, certo come sono che si può portare il contributo di tante altre testimonianze e pareri.
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Re: Discussioni sui nostri calciatori (di oggi e di ieri)

Messaggioda Sogno giallAzzurro » 12/03/2015, 14:17

Salvatore BUONCAMMINO


Se breve era stata l'esperienza di Gaudino a Frosinone, quella di Buoncammino lo fu ancora di più.

Nato a Napoli nel quartiere Sanità, giunse a Frosinone nel 1989 (aveva 27 anni) portato da Rosario Rivellino insieme al difensore Monti: tutti provenivano dall'Ischia, squadra in cui militavano tra gli altri Impagliazzo (una delle più brave mezzali della serie C che io ricordi) e l'ex napoletano Musella: tutti, tra l'altro, ci avevano purgato in partite di quei campionati.

Era l'anno della scalata ai vertici societari di Alfredo Scaccia, che rilevò Iannarilli con mire ambiziose, che però non si concretizzarono in dirittura d'arrivo. Buoncammino, che cumulò 27 presenze e 6 reti, aveva al suo fianco gente come Ambu e Malaman, sulla fascia imperversava un trottolino di nome Baldari e il ciociaro Colagiovanni giocava alla Carlini. Purtroppo la squadra fallì l'appuntamento con la promozione in C1 nelle ultime due giornate, in cui perse incredibilmente a Lentini con l'Atletico Leonzio e pareggiò in casa con la pericolante Ostia Mare dopo essere stata in vantaggio di due reti.

Arrivammo terzi con 40 punti dietro Battipagliese (45) e Nola (43) che furono promosse. Il brutto per noi sarebbe venuto però all'atto dell'iscrizione per l'anno successivo quando la Federazione (ma sarebbe meglio dire Matarrese, che volle così salvaguardare il suo collegio elettorale di Bisceglie), a seguito di presunte irregolarità riscontrate dalla Covisoc, radiò il Frosinone.

A quel punto terminò l'esperienza di Sasà (qualcuno già lo chiamava così a Frosinone). Scuro di carnagione, ben piazzato fisicamente (186 cm per 82 kg), Buoncammino aveva tutto, a mio parere, per diventare un idolo a Frosinone. Non segnò molto (io ricordo una sua rete decisiva e splendida di testa contro la Lodigiani sul suo campo di Roma, probabilmente quello in cui giocava prima della Borghesiana e prima di diventare Cisco Roma). Proseguì la carriera in squadre campane e sicule, militando anche in serie B col Palermo dove indossò la maglia n. 9 per qualche anno. Ritornò ad Ischia ove concluse la carriera come giocatore-allenatore a 38 anni. Attualmente allena squadre giovanili. Su youtube ho trovato il video di una sua rete in una serie minore su un campo improbabile, con righe colorate dappertutto ed addirittura due porte posizionate dalla parte di un guardalinee.

http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=& ... 0726,d.d2s
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Re: Discussioni sui nostri calciatori (di oggi e di ieri)

Messaggioda marco80fr » 12/03/2015, 14:59

Gialloblu ha scritto:http://www.gazzetta.it/Calcio/Nazionale/11-03-2015/nazionale-vazquez-anche-eder-italia-sempre-piu-oriunda-11079874603.shtml


Immagine


:group:

Anche DE MAIO nelle mire del ct Conte.

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Re: Discussioni sui nostri calciatori (di oggi e di ieri)

Messaggioda Sogno giallAzzurro » 12/03/2015, 15:08

marco80fr ha scritto:Anche DE MAIO nelle mire del ct Conte.

Se poi ad Eder e De Maio si aggiungessero anche, perchè no?, Francesco Lodi e Salvatore Bocchetti, si rischierebbe di vedere in qualche partita della Nazionale quattro ex del Frosinone.
Se Conte lo fa, cambio idea su di lui e lo eleggo mio trainer ideale. :ihihyellow: Alla faccia di Lotirchio! :yelloblu: :yelloblu: :yelloblu: :yelloblu:
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Re: Discussioni sui nostri calciatori (di oggi e di ieri)

Messaggioda Archeo » 13/03/2015, 11:33

Contento per Eder!!
Un po' meno per Nazionale di calcio italiana.

DANIEL CIOFANI IN NAZIONALE!!!!! :flag: :flag: :flag:


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