Sogno giallAzzurro ha scritto:Non sono d'accordo, stasera, con i giudizi finora espressi.
Si parla tanto di sfiga e va bene, ci può stare.
Ma dopo 60 secondi sei sotto di un gol, realizzato di testa dal più piccolo in campo. Ti fai infilzare come un tordo su uno spiovente tra difensori e portiere, di quelli che certamente mettono in crisi qualunque difesa, ma Russo e Blanchard dov'erano? E Zanon come ha controllato l'effervescenza di De Luca?
Domini poi la partita per 40 minuti, non lasci più giocare il Bari, arrivi spesso alla conclusione ma più che tiri sono mozzarelle, facili preda di Donnarumma. Ti becchi due ammonizioni inverosimili e devi sorbirti pure le contorsioni per terra di Ebagua. Il quale però, per una volta che ci coglie, causa la deviazione fatale di Zanon, anche in questa occasione non irreprensibile.
Già a questo punto tutta l'Italia sta ridendo e noi tutti a non capacitarci di cosa stia succedendo.
Inizia il secondo tempo, ti auguri che la squadra riesca a concretizzare la mole di gioco che svolge. Macchè. Quasi subito, zacchete, l'episodio del rigore (invenzione di un arbitro indegno). E da parte nostra? Testardamente sempre lo stesso gioco, fatto di possesso palla ma anche di tante, troppe occasioni di rimessa lasciate agli avversari, che spesso (Galano, Ebagua, Defendi) sono andati vicini al gol. Poi la ribattuta casuale di Donati (o Calderoni?) sul tiro a botta sicura di Carlini e sulla ripartenza nostro errore a centrocampo che dà al più antipatico attaccante del campionato la possibilità di segnarci la terza rete quest'anno (2 su rigore). Degna (o indegna?) conclusione di una partita stregata ma, secondo me, sbagliata in partenza, l'espulsione di Dionisi.
Ragazzi, cominciamo a mettere finalmente i piedi per terra? Io spero di sbagliarmi, ma credo che ormai il gioco del Frosinone, bello a vedersi ma sterile all'inverosimile, sia conosciuto a menadito da ogni allenatore. Credo di essere il solo a pensarlo, ma tutta la settimana, e qualcuno del muro può confermarlo (vero Ugo?), ho pensato che in trasferta bisognerebbe andarci forse un pochino più cauti e guardinghi. Sperare che Paganini e Soddimo ci consentano sempre di creare la superiorità numerica (cosa mai avvenuta stasera) ci mette spesso in imbarazzo nelle situazioni difensive non solo, ma anche di centrocampo dove Gucher e Gori sono costretti a portare la croce più che a cantare. Perchè non pensare, almeno nelle partite in trasferta, a schierare un centrocampo più di sostanza (io pensavo a Frara-Gucher-Gori-Sammarco) con la possibilità di far entrare, all'occorrenza i Paganini o i Soddimo o i Masucci)?
Morale della favola, e della partita. Se dopo 45' tutta l'Italia stava ridendo di noi, al termine stava sbellicandosi dalle risate. Sono un menagramo? Mi spiace, ma stasera diversamente non riesco a ragionare.
io sono d'accordissimo con te e l'ho scritto.
Anche perchè al quarto gol dopo il non gol di Carlini, ho riso pure io.