MAX61 ha scritto:Pochi conoscitori di calcio in società? 5 campionati vinti in 15 anni di cui 3 negli ultimi 5....titolo nazionale allievi e berretti, una bellissima serie di vittorie nei migliori tornei giovanili.....Ogni tanto si può anche sbagliare qualche acquisto (Campbell...) senza dover inorridire....e magari alle volte si indovinano Ciofani Dionisi Lodi circa 150 gol in tre e pagati praticamente niente...Alle volte si può essere offensivi anche solo criticando in "maniera costruttiva".....
Ecco...questo discorso già mi piace di più.
Io credo che dove passano Stirpe e società, si debbano lanciare petali di rose.Fatta questa premessa però, cerco di capire come abbiamo vinto e come abbiamo perso...per correggere eventuali errori...perchè temo che ci possano essere state delle casualità ed invece vorrei ci fosse programmazione, competenza e lungimiranza.
Ovvio che stiamo parlando di una società vincente.Pochi cazzi.Però vediamo come abbiamo centrato i risultati.Perchè vincere non vuol dire necessariamente capire di calcio...magari può voler dire affidarsi a persone che capiscono di calcio.E' una dote anche quella, per carità.
I campionati che il Frosinone ha provato a vincere davvero, sono stati a mio avviso(Longo docet), solo due:
quello della C1 con Iaconi e gli ultimi due in B....obiettivo centrato 2 volte su 3.Ottimo.Chapeau.
La promozione con Arrigoni fù casuale (cambio di allenatore,stagione miracolosa).Per carita, merito comunque a società e noi tifosi(a Melfi ci siamo andati quando molti non ci credevano..ma ci stà...erano anni in cui "tanto perdiamo", "tanto in B non ci vogliamo andare", "Tanto non ci stanno i soldi"...non li biasimo,oggi invece li condanno....ancora appress a sti discorsi, la storia dovrebbe fargli cambiare atteggiamento ma vabbè è n'altro discorso)....ma non fù una promozione proprio programmata....ce la ritrovammo e bene, partì comunque tutto da lì
A Iaconi fù regalata una Ferrari, dietro solo al NApoli....e lì chi capiva di calcio era Enrico Graziani.Luì è stato l'artefice di quella epopea dalla C1 alla B.Il merito fù tutto il suo.
Le vittorie con Stellone sia in Lega Pro che in B, sono state da outsider(ma le squadre erano comunque forti, sia chiaro....però un conto è giocare per vincere, un altro è vedere che succede da un certo momento dell'anno in poi)...li ci aggrappammo alla cantera.Già la cantera.
Possiamo dire di avere una cantera?Credo di no.
Gori,Paganini,Carlini e qualche altro....tutti nello stesso periodo....solo in quel periodo...campioni con i giovanissimi e campioni in C1 e B.Quella non è cantera,quella è una generazione di fenomeni...infatti stiamo ancora fermi a loro.
Qui si deve migliorare.Altrochè!
A questi giovani, furono aggiunti fenomeni della C come Ciofani,Russo,Soddimo....e Dionisi in B...mettendo mano al portafoglio.
Merito della società sicuramente ma erano oggettivamente investimenti abbastanza certi di riuscire.E' un merito, ripeto.Ma se hai soldi e non sei proprio uno zero, insomma, indovini i target.
L'anno scorso,si è andati su un giocatore che ha fatto la differenza:Ciano.Altro colpo sicuro.
Quando la società ha dovuto contare sulle competenze e non sui soldi, è però retrocessa.
Io lì voglio migliorare.
Stirpe è un grande manager.
Salvini un uomo d'ordine.
Servono scouting.Servono figure che ti scovano i Kouamè.
Serve integrare la società con quelle figure che ti possono permettere plusvalenze e magari salvarti in A senza dover spendere chissà quanto.
Quello è l'ulteriore step.E' per quello che dico che in società non ci sono veri esperti di calcio.E non è un male...nel senso....saper individuare i Pierpaolo Marino è una dote.Di lungimiranza e di umiltà.