03038 ha scritto:ciociaro72 ha scritto:C’è ancora chi parla di buon senso, non esiste ,le cose si impongono!!!!!
Saremmo già fuori da questa situazione se avessero bloccati tutti al nord per almeno15 giorni!!!
Il concetto di blocco è molto astratto ed interpretabile.
In primis non puoi chiudere gli ospedali, quindi tutti quelli che ci lavorano dai primari ai portanti.
Gli stessi per andare a lavorare hanno necessità di mezzi pubblici o macchine private, in entrambi i casi c'é bisogno di benzinai aperti con carburante disponibile, quindi autocisterne che girano l'Italia dai silos (anche qui l'abbia gente senza parlare dei porti dove viene scaricato il petrolio e via dicendo) alla distribuzione.
Inoltre c'è bisogno che la catena degli alimentari non si interrompa e ciò comporta una INFINITÀ di attività dirette e collaterali che non possono essere interrotte.
Poi c'è tutto il mercato intorno alla sanità come farmacie, parafarmacie, industrie di farmaci e di prodotti farmaceutici (guanti, mascherine, siringhe...), industrie che producono sistemi sanitari (come quelle che in queste ore stanno costruendo i famosi ventilatori per le terapie intensive) ed il loro indotto (dalle acciaierie, alle stampanti 3D, ecc.).
Inoltre non bisogna dimenticare che elettricità, gas, acqua, mezzi di informazione, TV e radio, telefono e rete cellulare arrivano a casa se c'è chi fa funzionare tutto e lo ripara.
Vogliamo parlare delle forze dell'ordine o nelle carceri?
Questo giusto per pensare alle primissime cose che mi sono venute in mente ma chissà quanto altro c'è che non si può bloccare.
La situazione è complicata per chi sta in alto nella gerarchia, figuriamoci per gente "semplice" come noi.
Poi il concetto di "fuori in 15 giorni" è molto lato, in quanto dopo 15 giorni (supponiamo che come nelle favole...vissero tutti felici e contenti) hai un mondo infetto con il quale non puoi fare finta che non esista (poiché non siamo in un paese autarchico dipendi in tutto e per tutto dall'import!).
Mi sembra che tu sia un medico, anche Docmagistralis lo è.
Un vostro collega il Direttore del Sacco di Milano, studioso anche di storia d'epidemiologia, ha rimancato un concetto simile al tuo, e di come a volte nella storia le forme di confinamento non sono servite ma a volte hanno aggravato il problema, ribadendo il concetto fondamentale che debbono restare bene in mente e messe in pratica le indicazioni sanitarie.
Tutto questo nella trasmissione in mezzora della Annunziata di Domenica pomeriggio.
Ci barrichiamo nell'egoismo, nella paura e nell'ignoranza, non rispettiamo e non ci rendiamo conto che lo Stato siamo noi, bisogna stare attenti, e seguire le regole che abbiamo ignorato nonostante gli avvertimenti e aspettare.
Non ragionare o ragionare in un arco temporale corto o immediato, oggi 1.000, domani 1.500, è scientificamente sbagliato, secondo ISS e Sacco, dovremmo avere un'inversione di tendenza tra un mese, in questo momento epidemiologicamnte parlando si aspettano un aumento fisiologico.
Poi però nessun giornale oggi ha dato risalto ai confortanti dati positivi dello Spallanzani, nessuno.....
Ringraziando il cielo che non siamo in presenza di un'epidemia di Morbillo, non lo sto citando a caso perchè la stavamo rischiando appena due anni fa, e per fortuna altrimenti saremmo davvero in ginocchio da tempo.
A me dispiace vedere la campagna elettorale speculativa in questa situazione da parte di alcune figure politiche che veicolano informazioni sbagliate e fanno opionine, gli stessi che purtroppo hanno anche firmato in prima persona i tagli alla Sanità e all'Istruzione, gli stessi.
Ma pochi cittadini sono scesi in piazza, pochissimi.
Dobbiamo tutti capire che alcune dinamiche non sono facilmente comprensibili, dobbiamo fidarci per forza di chi è Edotto in materia che da tempo comunica un concetto che è sempre lo stesso da fine Gennaio ad oggi, il medesimo.
Questo perchè la Scienza non ammette opioni, nessuna.