Messaggioda Archeo » 14/07/2020, 16:49
Questa squadra è mal concepita e mal assortita, anzi si è cercato di tirare avanti il più possibile con qualche innesto di qualità, Ciano, Maiello, Ariaudo, ma con un'ossatura che più o meno è quella che aveva Stellone, almeno fino a una o due stagioni fa, e la mancanza di una visione a medio-lungo periodo, senza una vera programmazione, l'abbiamo pagata, nonostante la promozione con Longo in SerieB, in Serie A inesorabilemente sono venute fuori i nostri limiti strutturali e anche oggi, nonostante una B molto livellata verso il basso.
In alcune partite Nesta si è trovato costretto ad usare anche 12 giocatori, cambi compresi, della squadra di Longo.
Ieri partita orribile contro la difesa peggiore del campionato, una partita pareggiata per 2-2 per le sviste arbitrali ma che poteva finire con una sconfitta per 0-3...l'unico tiro nello specchio in 90 minuti è stato quello di Gori, poi la "ciavattata" di Dionisi e basta.
Ciano in versione Maradona, ma Diego Armando non giocava mai solo ma sempre con la squadra, non ha giocato male, ma il calcio è uno sport di squadra dove si gioca insieme ai compagni e invece noi siamo impostati deliberatamente sulle giocate singole, sugli strappi, sui nervi, le azioni soli contro tutti sono fini a se stesse e di solito si vedono nei tornei di calcetto amatoriali.
Ogni giocatore sembra andare per conto suo, quando il centrocampo imposta non esiste un movimento fatto bene degli attaccanti, si deve accorciare e allungano, si deve allungare e accorciane e via dicendo, le uniche cose decente arrivano dai laterali, dagli attaccanti mai una linea di passaggio decente dettata con tempi e movimenti giusti, nulla, e infatti nel girone di ritorno nonostante le 6 vittorie di fila abbiamo faticato molto con gli attaccanti.
Nelle 6 vittorie di fila lo stesso Nesta si accontenteva di questa impostazione, "non siamo belli, creiamo poco, ma sappiamo vincere le partite a modo nostro", era quello il momento dove il tecnico doveva chiedere di più a tutta la squadra e anche applicarsi di più lui stesso per apportare delle migliorie.
Io personalmente non ero contento allora e non posso esserlo adesso, mi piace vedere la mia squadra che gioca a calcio, che vinca o perda non mi è mai interessato nulla o poco più, sono un esteta del calcio e non un pragmatico spinto.
L'altro dato che non depone a favore del tecnico sono i corner, tutti battuti nella stessa identica maniera, nessuna variazione sul tema.
L'altra nota di demerito va per l'uso improprio di certi giocatori tipo Paganini, Nesta ha dichiarato che il suo compito era quello di marcare e costringere Calò a spostarsi....un pò come "entra Beghetto per fare i cross a Ciano e Citro", ma come si fa??
Vi giro qualche statistica che un pochino ci fa capire come il nostro gioco sia poco efficacie e come si sia involuto dalla prima giornata ad oggi.
Girone d'andata:
14,12 tiri a partita
6,33 da fuori area
33% media di tiri nello specchio
18,24 mt Distanza media di tiro (limite area di rigore 16,50mt)
Girone di ritorno:
10,01 tiri a partita
5,3 da fuori area
32% media di tiri nello specchio
17,32 mt Distanza media di tiro
La percentuale esatta non riesco a recuperarla ma oltre il 60% dei gol fatti arriva da calcio piazzato con rigori compresi(11 assegnati se non sbaglio) o da gol indiretti sugli sviluppi degli stessi piazzati, su azione molto pochi.
Crossiamo in media 20,94 volte a partita record di categoria.
La porta la vediamo sempre abbastanza poco, nel girone di ritorno tiriamo molto meno in porta ma spesso con tiri velleitari e da molto lontano, nel computo sono compresi anche i rigori, angoli e calci piazzati, purtroppo ce ne rendiamo conto da soli dal campo guardando le partite.