CALCIOMERCATO ESTIVO
-
- Messaggi: 1189
- Iscritto il: 25/10/2014, 11:29
Re: CALCIOMERCATO ESTIVO
Molto bello questo articolo...da dove è preso?
-
- Messaggi: 2347
- Iscritto il: 14/09/2019, 17:12
Re: CALCIOMERCATO ESTIVO
mariognz ha scritto:Molto bello questo articolo...da dove è preso?
..Buonasera Mario,
Preso da "Superspot",almeno cosi' c era scritto
Un saluto
Sergio
-
- Messaggi: 9005
- Iscritto il: 13/10/2014, 14:31
Re: CALCIOMERCATO ESTIVO
Quindi Borrelli riscattato a 3,5 milioni ed Avella a 5 mila euro dal Brescia ,se lo sapevo offrivo 6 mila io.
Altri soldi in cassa
Altri soldi in cassa
-
- Messaggi: 409
- Iscritto il: 02/01/2019, 21:36
Re: CALCIOMERCATO ESTIVO
Leggo su Tuttofrosinone che Borrelli è appena stato riscattato dal Brescia... che delusione!!!!
Commento: è dai tempi di Ciofani che non avevamo un centravanti decente di proprietà (Mulattieri era buono ma era un prestito). Avevano pescato Borrelli (dalla serie C) che andava bene... se lo sono fatto scappare dandolo in prestito con diritto di riscatto invece di darlo come prestito secco. Morale: lo abbiamo perso per far giocare gente come Caio Jorge e Cuni. Mah... certo che Angelozzi da un lato riesce spesso a pescare bene, però becca pure certe cantonate. Speriamo almeno che i soldi presi li investa bene. A questo punto cercherei di prendere Mulattieri, però è anche vero che se il Sassuolo cedesse Pinamonti a qualche società di A, dubito che venderebbe pure Mulattieri. Insomma, è complicata...
Commento: è dai tempi di Ciofani che non avevamo un centravanti decente di proprietà (Mulattieri era buono ma era un prestito). Avevano pescato Borrelli (dalla serie C) che andava bene... se lo sono fatto scappare dandolo in prestito con diritto di riscatto invece di darlo come prestito secco. Morale: lo abbiamo perso per far giocare gente come Caio Jorge e Cuni. Mah... certo che Angelozzi da un lato riesce spesso a pescare bene, però becca pure certe cantonate. Speriamo almeno che i soldi presi li investa bene. A questo punto cercherei di prendere Mulattieri, però è anche vero che se il Sassuolo cedesse Pinamonti a qualche società di A, dubito che venderebbe pure Mulattieri. Insomma, è complicata...
-
- Messaggi: 514
- Iscritto il: 07/06/2017, 22:06
Re: CALCIOMERCATO ESTIVO
La cessione di Borrelli é una grande delusione.
-
- Messaggi: 409
- Iscritto il: 02/01/2019, 21:36
Re: CALCIOMERCATO ESTIVO
Alberto Spagnoli ha fatto 15 gol con l'Ancona. Non è un ragazzino, ha 29 anni, però ha un fisico importante, proponibile anche a livello più alto. Considerando che l'Ancona non dovrebbe essere ammessa al campionato, io un pensierino ce lo farei. Se falliscono lo prendi gratis, paghi solo l'ingaggio... giusto?
- bellator
- Messaggi: 2893
- Iscritto il: 13/07/2015, 15:55
Re: CALCIOMERCATO ESTIVO
Noi abbiamo riscattato Cuni? Non era in prestito?
-
- Messaggi: 514
- Iscritto il: 07/06/2017, 22:06
Re: CALCIOMERCATO ESTIVO
bellator ha scritto:Noi abbiamo riscattato Cuni? Non era in prestito?
Cuni é nostro, il Bayern ha il 50% della futura rivendita se non sbaglio, diciamo che é stato comprato come Brescianini. Forse ti sbagli con Ibrahimovic che deve essere riscattato?
-
- Messaggi: 2347
- Iscritto il: 14/09/2019, 17:12
Re: CALCIOMERCATO ESTIVO
Come in tutti i periodi precedenti di fine campionato :Continuo a leggere proposte di calciatori ,a me totalmente sconosciuti fino ad allora, che puntualmente non vengono mai presi in una minima considerazione dai vertici aziendali e allora,.fermo restando il pieno diritto di ognuno di noi di scrivere cio' che ritiene piu' opportuno in questo forum, ,io mi domando e dico ,ha davvero un minimo di senso continuare a farlo?
Com'è era quella ? Il Frosinone e' dei tifosi ..."
"Ma ci faccia il piacere!" avrebbe chiosato a tema la buonanima del Principe Antonio De Curtis

Com'è era quella ? Il Frosinone e' dei tifosi ..."
"Ma ci faccia il piacere!" avrebbe chiosato a tema la buonanima del Principe Antonio De Curtis

-
- Messaggi: 2347
- Iscritto il: 14/09/2019, 17:12
Re: CALCIOMERCATO ESTIVO
Dico la mia,per quanto inutile possa essere alla causa Comune,per i motivi gia' esposti in precedenza.
Fosse ancora disponibile sicuramente sarebbe tecnico che riavvicinerebbe alla causa con un calcio finalmente efficace
per raggiungere un precedente obiettivo proposto.
Primo : non prenderle! ( Helenio Herrera )
Elogio di Davide Nicola
Non capiremo mai per quale motivo un allenatore capace e motivato come Davide Nicola sia, di fatto, tenuto ai margini del nostro calcio, chiamato in causa solo quando si tratta di salvare squadre ormai considerate derelitte e poi, a miracolo compiuto, prontamente accantonato per affidarsi, ancora una volta, agli autori dei disastri cui gli si chiede, a metà campionato, di porre rimedio. Va così da quasi dieci anni, da quando cioè riusci a centrare un’assurda salvezza alla guida del Crotone, compagine che tutti, nei nostri pronostici, ritenevamo ormai condannata alla retrocessione. Non pago dell’impresa compiuta in Calabria, il nostro è riuscito a rianimare anche Genoa e Torino, prendendole in fondo alla classifica e portandole al sicuro, e persino la Salernitana, tirandola fuori da guai non dissimili da quelli che quest’anno le sono costati, invece, il ritorno in Serie B. Ora si è ripetuto a Empoli, la formazione a detta di molti più scarsa dell’intera Serie A, in grado di racimolare la miseria di 13 punti in venti gare e ben 23 da quando il presidente Corsi, disperato, ha deciso di affidarsi a questo rivoluzionario di provincia, con i capelli lunghi e il volto scavato dalle esperienze della vita, tra cui la perdita di un figlio, capace di lottare con una grinta fuori dal comune e di non perdersi mai d’animo.
Sarebbe il caso che qualche media squadra, o persino qualche grande bisognosa di essere rianimata, la smettesse di guardare a lui come a un allenatore secondario, buono al massimo per condurre in salvo le ultime della fila, e gli offrisse l’opportunità di dimostrare fino in fondo il suo talento. Perché Nicola, a nostro giudizio, è molto più di un tecnico coi fiocchi. È un esempio e un punto di riferimento, un motivatore e un uomo, soprattutto un uomo, con dei valori solidi e dei riferimenti culturali profondi. Raramente, nel mondo del calcio, si incontrano persone del genere. Raramente, si assiste a una simbiosi così totale fra un timoniere e i suoi ragazzi. Raramente, si ha a che fare con una meraviglia umana come quella che traspare da ogni suo gesto e iniziativa.
Forse resterà per sempre in provincia, a regalare gioia ai poveri ricevendone in cambio la gratitudine eterna. Forse, vien da pensare che sia persino felice in questo modo. Uno come lui, abituato alla tuta e al profumo dell’erba, alla fatica e alla sofferenza, a guardare in faccia l’abisso, non solo sportivo, e ad andare avanti anche con le lacrime agli occhi, uno così, infatti, non è tipo da copertina o da rivista patinata. Uno come Davide sta bene in trattoria, fra amici sinceri e selezionati. Sta bene con giocatori umili e desiderosi di crescere. Sta bene dove è rispettato davvero. Eppure, è davvero incredibile un simile spreco. Non sanno cosa si perdono, le grandi, a non dargli fiducia! Non è detto che vincerebbe, non è detto che riuscirebbe a gestire determinate tensioni, non c’è nessuna certezza; fatto sta che, qualora dovesse trovare la giusta alchimia anche con i campioni, uno così potrebbe vincere scudetto e Champions col sorriso sulle labbra, senza neanche rendersi conto di ciò che ha fatto, con la beata incoscienza di un professionista dell’impossibile, un calabrone che non sa di non poter volare e dunque vola lo stesso, incurante di pregiudizi e maldicenze, ironie insensate e snobismi da due soldi.
Ti vogliamo bene, caro Davide. Forse hai sbagliato epoca. Forse sei troppo vero per questo calcio tutto business e apparenza. Per favore, rimani così. La tua vittoria più grande, difatti, è l’abbraccio sincero di chi senza di te non ce l’avrebbe mai fatta e grazie a te, invece, ha accantonato la rassegnazione e preso in mano la propria vita. Lustrini e pailettes li lasciamo volentieri ad altri. E se il prezzo da pagare per salire su certi palcoscenici è quello di snaturarsi, che si tengano pure i loro riflettori. A noi basta l’entusiasmo che riesci a trasmettere ogni volta per sentirci in pace con noi stessi e col mondo.
Dal web
Fosse ancora disponibile sicuramente sarebbe tecnico che riavvicinerebbe alla causa con un calcio finalmente efficace
per raggiungere un precedente obiettivo proposto.
Primo : non prenderle! ( Helenio Herrera )
Elogio di Davide Nicola
Non capiremo mai per quale motivo un allenatore capace e motivato come Davide Nicola sia, di fatto, tenuto ai margini del nostro calcio, chiamato in causa solo quando si tratta di salvare squadre ormai considerate derelitte e poi, a miracolo compiuto, prontamente accantonato per affidarsi, ancora una volta, agli autori dei disastri cui gli si chiede, a metà campionato, di porre rimedio. Va così da quasi dieci anni, da quando cioè riusci a centrare un’assurda salvezza alla guida del Crotone, compagine che tutti, nei nostri pronostici, ritenevamo ormai condannata alla retrocessione. Non pago dell’impresa compiuta in Calabria, il nostro è riuscito a rianimare anche Genoa e Torino, prendendole in fondo alla classifica e portandole al sicuro, e persino la Salernitana, tirandola fuori da guai non dissimili da quelli che quest’anno le sono costati, invece, il ritorno in Serie B. Ora si è ripetuto a Empoli, la formazione a detta di molti più scarsa dell’intera Serie A, in grado di racimolare la miseria di 13 punti in venti gare e ben 23 da quando il presidente Corsi, disperato, ha deciso di affidarsi a questo rivoluzionario di provincia, con i capelli lunghi e il volto scavato dalle esperienze della vita, tra cui la perdita di un figlio, capace di lottare con una grinta fuori dal comune e di non perdersi mai d’animo.
Sarebbe il caso che qualche media squadra, o persino qualche grande bisognosa di essere rianimata, la smettesse di guardare a lui come a un allenatore secondario, buono al massimo per condurre in salvo le ultime della fila, e gli offrisse l’opportunità di dimostrare fino in fondo il suo talento. Perché Nicola, a nostro giudizio, è molto più di un tecnico coi fiocchi. È un esempio e un punto di riferimento, un motivatore e un uomo, soprattutto un uomo, con dei valori solidi e dei riferimenti culturali profondi. Raramente, nel mondo del calcio, si incontrano persone del genere. Raramente, si assiste a una simbiosi così totale fra un timoniere e i suoi ragazzi. Raramente, si ha a che fare con una meraviglia umana come quella che traspare da ogni suo gesto e iniziativa.
Forse resterà per sempre in provincia, a regalare gioia ai poveri ricevendone in cambio la gratitudine eterna. Forse, vien da pensare che sia persino felice in questo modo. Uno come lui, abituato alla tuta e al profumo dell’erba, alla fatica e alla sofferenza, a guardare in faccia l’abisso, non solo sportivo, e ad andare avanti anche con le lacrime agli occhi, uno così, infatti, non è tipo da copertina o da rivista patinata. Uno come Davide sta bene in trattoria, fra amici sinceri e selezionati. Sta bene con giocatori umili e desiderosi di crescere. Sta bene dove è rispettato davvero. Eppure, è davvero incredibile un simile spreco. Non sanno cosa si perdono, le grandi, a non dargli fiducia! Non è detto che vincerebbe, non è detto che riuscirebbe a gestire determinate tensioni, non c’è nessuna certezza; fatto sta che, qualora dovesse trovare la giusta alchimia anche con i campioni, uno così potrebbe vincere scudetto e Champions col sorriso sulle labbra, senza neanche rendersi conto di ciò che ha fatto, con la beata incoscienza di un professionista dell’impossibile, un calabrone che non sa di non poter volare e dunque vola lo stesso, incurante di pregiudizi e maldicenze, ironie insensate e snobismi da due soldi.
Ti vogliamo bene, caro Davide. Forse hai sbagliato epoca. Forse sei troppo vero per questo calcio tutto business e apparenza. Per favore, rimani così. La tua vittoria più grande, difatti, è l’abbraccio sincero di chi senza di te non ce l’avrebbe mai fatta e grazie a te, invece, ha accantonato la rassegnazione e preso in mano la propria vita. Lustrini e pailettes li lasciamo volentieri ad altri. E se il prezzo da pagare per salire su certi palcoscenici è quello di snaturarsi, che si tengano pure i loro riflettori. A noi basta l’entusiasmo che riesci a trasmettere ogni volta per sentirci in pace con noi stessi e col mondo.
Dal web
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Torna a “Campionato Serie B 2024 - 2025”
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite